domenica 17 novembre 2013

RECENSIONE: Tenebre e Ghiaccio di Leigh Bardugo

Buondì popolo :D 
Sono letteralmente sfinita, scrivo questo post per inerzia e per la necessità di parlare di quello che penso a qualcuno. 
Devo dire che, nonostante il lavoro, sto leggendo un bel po'. L'altro giorno ho concluso Tenebre e Ghiaccio, e ho già iniziato Il mare al mattino della Mazzantini, e ho due o tre letture che voglio iniziare il prima possibile. 
Credo comunque che, appena riuscirò a fare delle foto decenti, vi farò un post sui miei ultimi acquisti/scambi, perché davvero c'è da leccarsi i baffi :D 
Ma ciancio alle bande si sono stanca, ecco la recensione. 

Tenebre e Ghiaccio di Leigh Bardugo.
Circondata da nemici, quella che un tempo era la potente nazione di Ravka è ora un regno diviso dai conflitti e letteralmente tagliato in due dalla Distesa, un deserto di impenetrabile oscurità, brulicante di mostri feroci e affamati. Alina Starkov è sempre stata una buona a nulla, un’orfana il cui unico conforto è l’amicizia dell’amico Malyen, detto Mal. Eppure, quando il loro reggimento viene attaccato dai mostri e lui resta ferito, in Alina si risveglia un potere enorme, l’unico in grado di sconfiggere il grande buio e riportare al paese pace e prosperità. Immediatamente viene arruolata dai Grisha, l’elite di maghi che, di fatto, manovra l’intera corte, capeggiata dall’affascinante mago Oscuro. Ma al sontuoso palazzo, dove gli intrighi e il lusso dei balli è tale da stordire e confondere, niente è ciò che sembra, e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le tenebre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.

Ero impaziente di avere tra le mani questo libro. Non tanto per la trama, che di per se è si originale ma nemmeno troppo, non per la copertina (no per niente), ma per la quantità esagerata di persone che lo amavano, che mettevano milioni di stelline nelle recensioni e lo elogiavano.
Son contenta che il mio istinto non faccia ancora cilecca.
Il libro di per se è molto carino, non ci sono errori grammaticali e la lettura scorre piuttosto facilmente. Addirittura per una come me, che legge in maniera piuttosto lenta -per necessità e, purtroppo, stanchezza- le oltre 250 pagine sono andate via lisce come l'olio in pochissimi giorni.
MA. E c'è un bel ma grande, delle cose che non mi sono piaciute ci sono.
A partire dalla totale mancanza di una cartina del mondo creato dalla Bardugo. Un vero peccato e un -più o meno grave- errore, tanto grave da rendere, per le prime pagine, la lettura veramente difficile, creando confusione e disorientando il lettore. Un peccato, perché in realtà la cartina esiste, e solitamente in libri contenenti mondi completamente creati da zero la mettono.

Stessa cosa per quanto riguarda i termini -completamente inventati dall'autrice- sottolineati solo in corsivo all'interno del libro. Solitamente a inizio o fine volume c'è una piccola pagina in cui si può trovare un piccolo dizionarietto delle parole nuove, con relativo significato. Beh, qui non lo abbiamo.
Sembrano davvero delle cose superficiali, ma in realtà -se presenti- aiutano a entrare meglio nella storia e a farti ambientare bene. Ogni tanto mi capitava di leggere una parola sconosciuta e, se non riuscivo a intendere ciò di cui si parlava, rimanevo col dubbio. E' una brutta sensazione!
Per il resto, come già detto, la storia scorre bene, anche se, alla fin fine, la trama risulta comunque non molto originale, grazie all'inserimento di cliché piuttosto banalotti, come lei innamorata del migliore amico (non è spoiler, tranquilli, lo dice nelle prime 10 pagine!), e altre cosucce che, magari, ci si poteva risparmiare per dare spazio ad altro.
Nonostante questo, però, il tutto è articolato bene e ti tiene incollato alle pagine, ti fa domandare cosa succederà dopo ed è una lettura che ti prende parecchio.
In conclusione aggiungo che, soprattutto nel finale, mi è sembrato che la Bardugo abbia voluto far le cose di corsa, come se avesse il limite di battute e non potesse superarlo. Mi è sembrato un finale un po' affrettato e fine a se stesso, infatti, volendo, la storia a mio parere potrebbe essere autoconclusiva già così.
Quindi do 3 simboliche stelline, se proprio devo darle, e me ne vado! :D
Non me ne voglia ne la Bardugo ne quelli che lo hanno amato, probabilmente sono solo un po' stufetta delle storie di questo genere. Speravo di trovare un po' di differenza, un po' di innovazione, e invece ho trovato molti elementi uguali ad altri romanzi.
Unica nota positiva che però metterò in bianco perché è uno spoiler quanto una casa (se volete leggerlo vi basterà evidenziare con il mouse la parte bianca!) è che.. L'Oscuro è veramente un cattivo figo. Di solito sono sempre dalla parte dei buoni, invece stavolta ho proprio faticato a 'disaffezionarmi' all'Oscuro. E poi, non so a voi, ma a me la notizia che non fosse buono mi ha colto completamente di sorpresa! Good job, Leigh!

Bene, io ho concluso. Vi auguro la buonanotte (o buongiorno, o buonpomeriggio) e me ne vado :D
Ma ditemi, però, a voi è piaciuto il romanzo? :D

2 commenti:

  1. Bella recensione :) Per me ancora non è arrivato il momento per questa lettura, è da un pò che attende... Vedrò di dargli una possibilità prossimamente perchè anche io avevo notato che le recensioni molte erano positive... Vedremo...

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    1. Grazie Claudia :D (non so mai se chiamarti Claudina o Claudia, let me know! ahah), io solitamente quando vedo tante recensioni positive storco il naso e passo avanti, ma ho avuto l'occasione di poterlo leggere subito e ho colto la palla al balzo :D

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