venerdì 31 maggio 2013

FOLLOW FRIDAY: ovvero cosa ho notato di interessante in questa settimana e anticipazioni mese prossimo!

Buongiorno ragazzi! 
Come potete ben vedere, ho abbandonato il blog per un bel po' di tempo (sembra una vita che non mi metto davanti al pc e non inizio a scrivere un post). L'ultimo è quello riguardante Il Grande Gatsby, che ho amato e che ha riscontrato (quasi) il successo che speravo suscitasse (nonostante le critiche a Cannes). 
Torno qui da voi perché mi sento in colpa, perché nel frattempo ho continuato a leggere e perché ho delle novità per voi! 
Inizio con l'anticiparvi che ci sarà una sorpresa, nei prossimi giorni. 
Ma passiamo alle cose concrete.

Le grandi novità sono principalmente due: la prima è che ho deciso di integrare una piccola rubrica (saltuaria) riguardante film e telefilm. Sono appassionata di entrambi in modo ossessivo (quasi quanto lo sono per i libri). La rubrica non avrà cadenza mensile, settimanale o giornaliera, avrà una cadenza 'a sentimento', perciò sarà piuttosto libera!
In particolare vorrei parlarvi (e questo ve lo anticipo largamente) della 'saga' (se così si può definire) di 'Hannibal Lecter'. Dei romanzi, dei film tratti da essi e del telefilm che è iniziato qualche settimana fa!
La seconda novità è che ho deciso, da poche ore, di intraprendere un TEN PROJECT.
In cosa consiste?
Semplicemente a scegliere 10 titoli dalla libreria (libri naturalmente ancora non letti) e leggerli. Direte, 'ma è semplicissimo!'. Il punto è che nel frattempo non vanno comprati altri libri, nada, nulla! Potete immaginare quanto sia difficile per me, che cambio idea sui libri da leggere a ogni più sospinto!
Ho fatto una piccola lista che alla fine è anche una lista delle prossime recensioni che, in ordine sparso, vedrete pubblicate sul blog.
Eccola (la lista può subire cambiamenti. Sono volubile e lunatica.)

1. Di noi tre - Andrea De Carlo
2. Una moglie a Parigi - Paula McLain
3. Drive - James Sallis
4. L'amicizia in guerra - Marco Narcisi
5. Il posto dei miracoli - Grace McCleen
6. Il contrario di uno - Erri De Luca
7. Jack Frusciante è uscito dal gruppo - Enrico Brizzi
8. Ballata di un amore italiano - Davide Longo
9. Non lasciarmi - Kazuo Ishiguro
10. Morsi di ghiaccio - Richelle Mead

Come potete vedere sono tutti titoli di libri abbastanza 'contemporanei'. Niente soprannaturale, niente fantasmi, vampiri, lupi etc. etc. Voglio tornare un po' alla normalità (una volta tanto :))

La sorpresa è, appunto, una sorpresa, ma vi lascio con il titolo di questa sorpresa, che probabilmente non vi dirà nulla, ma che capirete poi.

TIPTOE!


Un bacio, Sonia.

sabato 18 maggio 2013

Il Grande Gatsby: recensione del libro e considerazioni (appassionate) sul film.

Ieri sera, a quest'ora, ero in sala a vedere gli ultimi istanti di un film che dire che mi è piaciuto sarebbe riduttivo.
Adoravo Baz Luhrmann in precedenza, grazie soprattutto al film 'Moulin Rouge', che rientra nella mia corta - cortissima - lista di film preferiti, ma grazie al film di ieri sono riuscita ad adorarlo ancora di più.
Fresca di lettura de 'Il Grande Gatsby', mi sono quindi ritrovata a dover scrivere la recensione per voi su questo libro e, vista la visione del film, ho deciso di fare una sorta di recensione generale (nonostante le mie scarse, facciamo nulle, abilità nel recensire un film).

Io credo che l'errore più grande che si faccia iniziando a leggere questo libro sia il credere che si tratti di una storia d'amore. 
Non parla di una storia d'amore. Parla di un sogno, parla di una necessità, parla di un desiderio dissacrante. 
Questo libro parla di qualcosa di molto più grande dell'amore, ma che Fitzgerald traduce in una sorta di amore. Jay Gatsby è ossessionato da quella luce verde che c'è in ognuno di noi, che deve esserci in ognuno di noi, da quel sogno che ci fa andare avanti, che ci fa desiderare di arrivare un po' più su, di andare un po' più in la. Gatsby è la rappresentazione terrena di un uomo di grand principi e di forti e saldi valori, che ci fa dimenticare i suoi trascorsi per il fine nobile che vuole raggiungere. 
James Gats, di umili origini, è il capro espiatorio di una società sbagliata, votata ai soldi piuttosto che ai sentimenti, al lusso piuttosto che all'amicizia.
La storia è narrata dal punto di vista di Nick Carraway, che nella casa  confinante con quella di Gatsby, a West Egg, nell'estate del 1922.

giovedì 9 maggio 2013

RECENSIONE: Il veleno sulle labbra di Lauren Oliver

Buongiorno! 
Ebbene si, torno dopo una settimana. Ho tante recensioni in arretrato da scrivere e poco tempo (e mente) per farlo, ma siccome mi mancavate un pochino, ho deciso che oggi ve ne lascio una che non è stata facile da scrivere, un po' per il libro, un po' per l'autrice e un po' per ciò che è successo all'interno di questa storia. 
Prima di passare alla recensione, però, voglio informarvi che sto leggendo, un po' a rilento  ma lo sto facendo, e che ho deciso, dopo quasi un anno di letture paranormali, di ultimare la lista di quest'ultime in arretrato e inoltrarmi in letture un po' meno fantasy e un po' più realistiche. Naturalmente voi avrete modo di leggere recensioni su questi ultimi libri tra un bel po' di tempo, dato che la lista di libri da leggere è lunghissima. 
Ma passiamo alla recensione di un ebook che, come vi ho già detto, mi ha procurato non pochi problemi. 
Titolo: Il Veleno sulle labbra (Hana #1.5)
Autore: Lauren Oliver
Casa Editrice: Piemme shots
Anno Pubblicazione: 2012
Prezzo: ebook 0,99 €
Pagine: 51 ca.
ISBN: 9788858507117


Per Hana è l'ultima estate prima di essere "curata" dalla sua capacità di amare, una procedura programmata per tutti i ragazzi della sua età. Un'estate fatale di tentazioni, dubbi e paure. Un'estate sospesa, trascorsa fra elettrizzanti feste clandestine e noiosissime cene di convenienza con la famiglia del suo prescelto, in attesa della procedura che la libererà per sempre dai disordini creati dal morbo dell'amore. Un'estate in cui anche la sua amicizia con Lena diventa un'incognita, come il suo futuro. Un sorprendente racconto digitale ambientato nel mondo di Delirium.

giovedì 2 maggio 2013

BOOK BLOGGER HUNT - seconda tappa



Buongiorno!
Oggi è il mio turno della Book Blogger Hunt, un'iniziativa divisa in tre filoni e che comprende tantissimi blog!
Voi, se state leggendo questo post, siete nel filone di blog partito dal blog di Denise 'Reading is believing', e per sapere come funziona meglio questa iniziativa e per sapere quali blog vi partecipano vi lascio al post introduttivo e al post interamente dedicato ai blog. 
Ma ora passiamo alla domanda a cui ho scelto di rispondere e alla quale spero risponderete anche voi :D
La domanda è: Libri che avevano delle brutte copertine, ma che erano delle storie meravigliose.
Okay, non è propriamente una domanda, ma quali sono stati quei libri che, guardando la copertina, non gli avreste dato un centesimo e invece poi si sono rivelate belle storie? 
Io, personalmente, sono una persona che, quando entra in libreria senza uno scopo preciso si lascia condizionare molto dalle copertine, prima che dalla trama. Dopotutto è la verità, viviamo di 'primo impatto', se una cosa (di qualsiasi genere) non ci attira a prima vista, non gli diamo molta importanza. Da quando ho aperto il blog, però, le cose sono cambiate. Le volte che entro in libreria ho già un'idea precisa di ciò che voglio comprare, avendo letto precedentemente la trama/recensione su internet, quindi se mi capita una brutta copertina non la calcolo, perché a quel punto non conta più, so che il libro potrebbe piacermi a prescindere dalla copertina. Ultimamente, però, sto riscontrando che le case editrici si stanno 'accanendo' sulle copertine dei grandi classici della letteratura, riproponendo copertine posticce e senza un senso logico, come, volendo fare un esempio, la copertina uscita qualche giorno fa di 'Cuore di tenebra' di Joseph Conrad, copertina opinabile, contenente il mezzo busto di un attore, uno dei protagonisti del telefilm LOST.