giovedì 15 novembre 2012

RECENSIONE: Petali sull'acqua di Kathleen E. Woodiwiss

Titolo: Petali Sull'Acqua
Autore: Kathleen E. Woodiwiss
Casa Editrice: Sonzogno
Anno Pubblicazione: 1999
Prezzo: 10,00 €
Pagine: 466 ca., brossura
ISBN: 8845419991



Irlanda, 1747. Una giovane ingiustamente accusata di furto fugge su una nave negriera diretta in Virginia. Comprata come schiava da un gentiluomo inglese che la conduce in un'incantata residenza nei boschi, l'ardente diciottenne dagli occhi di smeraldo non sa resistere a quel suo enigmatico e generoso "padrone". Ma un'oscura minaccia si addensa all'orizzonte, e un'altra nave solca l'oceano spinta da un vento di vendetta e di passione.
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RECENSIONE
Ci sono libri, ma soprattutto autori, a cui diamo fiducia a prescindere, per i quali non ci diamo neanche la pena di leggere la trama. Sappiamo di andare sul sicuro e, quando ho visto il nome di Kathleen sulla copertina di questo romanzo nella mia cassetta delle lettere, sono entrata in tachicardia.

Kathleen E. Woodiwiss, con la sua scrittura ricca di descrizioni senza mai essere noiosa o scontata, mi ha 'iniziato' al grande mondo del romance storico. Mondo continuamente oggetto di discordie e contese, mondo difficile da amare, difficile da scrivere.
La Woodiwiss ci riesce, ci riesce benissimo, a descriverlo, a farlo vivere, a farlo desiderare. 
La mia anima ottocentesca non può che saltellare quando sento il suo nome. 
E, devo ammettere, anche questa volta non mi ha deluso. Shemaine O'Hearn è una giovane dama dalla chioma cremisi che viene ingiustamente mandata in carcere e spedita, sulla nave del Signore e della Signora Fitch, insieme ad altri detenuti nelle colonie, per essere rivenduta come schiava. 
Shemaine fin da subito lascia intendere di essere una ragazza indomabile e risoluta. Fronteggia senza remore i suoi nemici affermati quali Potts e di Morissa, una detenuta come lei. 
La ragazza spera di essere almeno venduta a un padrone gentile, che non la maltratti, e la sua preghiera viene esaudita. Gage Thornthon, un bell'uomo, vedovo da un anno e in cerca di una balia per il figlio piccolo si invaghisce della sua bellezza folgorante e la compra. 
Shemaine rimane colpita dalla gentilezza che, nel corso dei giorni, Gage le dimostra, trattandola più come una sua pari che come una serva e, inevitabilmente, finisce per innamorarsi. 
Le disavventure per la ragazza però non sono finite, poichè Potts e Morissa non hanno smesso di volerla vedere morta e, inoltre, una nuova nave arriverà dalla sua terra d'origine a rovinare i rosei progetti d'amore tra Shemaine e Gage. 

Il libro, nella sua dolcezza e prevedibilità, racconta di un amore dolce e poco pretenzioso, distante dall'odio ingiusto e inutile di persone prive di ogni cosa e gelose. 
Sono forse di parte quando dico che il romanzo merita davvero di essere letto. La trama inizialmente può apparire un tantino prevedibile, ma il finale è veramente a sorpresa. 
Il voto è di 4 per questo romanzo storico. 

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