giovedì 23 agosto 2012

RECENSIONE: L'assassino ipocondriaco di Juan Jacinto Muñoz Rengel

Titolo: L'Assassino Ipocondriaco
Autore: Juan Jacinto Muñoz Rengel
Casa Editrice: Castelvecchi
Anno Pubblicazione: 2012
Prezzo: 16,00 €
Pagine: 189 ca., cartonato con sovraccoperta
ISBN: 9788876157288


Il signor Y., assassino di professione, deve portare a termine il suo ultimo incarico, ma per riuscirci avrà bisogno di superare un grande ostacolo: gli resta un solo giorno di vita. In realtà, sono anni che il signor Y. è convinto di essere in punto di morte, assediato da un numero talmente impressionante di malattie da far pensare a un miracolo clinico. Adesso, su incarico di un misterioso personaggio che preferisce mantenere l'anonimato, deve uccidere il fantomatico e inafferrabile signor Blaisten. Tutti i suoi tentativi vengono però ostacolati dalla sua incomprensibile sfortuna, oltre che, naturalmente, da ognuna delle sue innumerevoli patologie. Appassionato di filosofia e di letteratura, le azioni del signor Y. sono influenzate dal raffronto tra la sua persona e le vite dei "grandi malati", immaginari o reali, della storia del pensiero. L'ossessione di Kant, le vertigini di Swift, l'alcolismo e le malattie ereditarie di Edgar Allan Poe e la cagionevolissima salute di Proust; manie e sintomi che il nostro assassino non trascura di provare a sua volta in tutta la loro presunta realtà.
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RECENSIONE

Essenziale, pulito.
Queste sono le prime impressioni leggendo 'L'assassino ipocondriaco'.
Rengel, lo scrittore, con una scrittura lineare e descrittiva senza cadere nel noioso, ci porta attraverso le peripezie del Signor Y., assassino di professione e portatore di un elenco infinito di malattie e infezioni.
Un libro bello e sbrigativo, che si legge con facilità (e nemmeno troppo lungo).
Il Signor Y, nel corso del libro, ci racconta una storia che si dipana tra il giallo e il filosofico.
Assassino, è stato incaricato di uccidere un uomo, Eduardo Blaisten. Naturalmente per lui non sarà un'impresa facile, ostacolata dalla sua sfortuna e dalle sue innumerevoli malattie che gli rederanno la vita difficile.
E' un giallo blando e leggero, poichè il mistero sull'identità del mandante dell'omicidio rende la lettura interessante e piacevole.
Ma, personalmente, non è quello che mi ha colpito maggiormente, quando l'alternarsi di capitoli riguardanti il Signor Y, a capitoli strutturati sui grandi filosofi del passato, da Poe a Proust, da Kant a Byron fino all'Uomo Elefante, tutti riguardanti la vita e le varie 'manie e ossessioni' dei suddetti, tutte perfettamente in linea con il pensiero del nostro Signor Y.
Un assassino che pensa di aver rubato troppi giorni alla vita e che vive nel senso di colpa, nella continua convinzione di non poter vivere un giorno di più e alla continua ricerca di uccidere Eduardo Blaisten.
E' un romanzo che contiene diversi temi e generi, alcuni leggeri e altri un po' più profondi.
La costante del libro è la risata, per i piccoli problemi e per le infinite malattie con annesse spiegazioni. I vari tentativi di omicidio ti fanno continuare a leggere per la voglia di vedere questo povero assassino riuscire nel suo intento.
Il mistero si protrae fino alla fine e la voglia di scoprire se riuscirà o no a uccidere quell'uomo, naturalmente, ti farà divorare il libro in pochi giorni!

1 commento:

  1. Non è proprio il mio genere! Però sono felice che ti sia piaciuto (:

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